Cos'è?


Affacciatevi alla "mia finestra su..." ...tutto (o quasi).
Un blog ricco di appunti per condividere esperienze, problemi, soluzioni, immagini e in generale tutto ciò che mi colpisce.

Enrico Sabatelli

martedì 22 dicembre 2009

Solo per non sensibili...

Seguendo il link sarete portati ad una playlist di cadute con biciclette, skateboard, roller.
E' un po' imporessionante, ma ci ricorda di stare sempre attenti perchè anche dietro una banale catuta si può nascondere un piccolo dramma.

http://it.youtube.com/view_play_list?p=E8C80F045F3AD2B4

Omaggio al collega Giangi (e anche ad Alice)

Il CORDAM STUDIO (presso il quale presto sarò assunto) è stato citato (nelle persone dei suoi titolari) su questo sito.

Un doveroso omaggio ai miei prossimi titolari sul mio blog.

http://www.sciclinews.com/news/Una-tesi-di-laurea-sul-riuso-della-Fornace-Penna/0000009803

[...

Nel corso degli ultimi dieci anni sono stato, insieme all'architetto Pasquale Bellia, tra gli intervistati "canonici" dei laureandi in architettura che hanno scelto come tesi di laurea il tema della rifunzionalizzazione dell'ex fabbrica di laterizi di contrada Pisciotto a Sampieri.
Oggi ho il piacere di pubblicare un sunto del bel lavoro degli architetti Alice Correggiari e Gianluca Damante.
Il moderatore di Sciclinews


Firenze - Da decenni si discute su una possibile riutilizzazione del Pisciotto, ad oggi sembrano contrapporsi due possibili soluzioni definitive, la struttura socio-culturale da una parte, l'albergo dall'altra. La scelta di ricreare all'interno del complesso solamente un museo, una biblioteca o un auditorium non sembra adatta per un caso particolare come questo, poiché tali funzioni potrebbero non assicurare una adeguata copertura finanziaria alle opere di ristrutturazione e consolidamento della struttura della fornace. Al contrario una struttura alberghiera, sicuramente coprirebbe gli altissimi costi, contribuirebbe a lanciare il settore del turismo e creerebbe tanti posti di lavoro, ma snaturerebbe l'essenza di un'opera così affascinante non permettendo la fruizione degli spazi alla gente del luogo ma solamente agli ospiti della struttura.
Per un recupero e una rifunzionalizzazione ottimale di tutto il complesso architettonico, la scelta della destinazione d'uso dovrebbe ricadere su una funzione che riesca a reperire fondi sia pubblici che privati, che non snaturi l'opera e che non privi la popolazione ad usufruirne gli spazi.
Considerando che l'agricoltura è la locomotiva trainante dell'economia della zona e sfruttando la posizione strategica tra i due poli principali della produzione ed esportazione dei prodotti ortofrutticoli (Pachino e Vittoria); visto che per far uscire l'agricoltura locale dalla crisi sistemica in cui è ormai piombata da anni si sta cercando di costituire un consorzio di produttori; il progetto prevede la costituzione di un Consorzio di Ricerca per il settore ortofrutticolo che abbia come scopo lo sviluppo e la protezione dell'intero sistema produttivo, come ad esempio il CReSO di Cuneo oppure il CoRFiLaC di Ragusa per il settore lattiero-caseario.
L'intero complesso pur ospitando un Centro di Ricerca, è pensato per essere accessibile al pubblico in tutti quegli spazi non strettamente legati all'attività di ricerca.
L'ingresso principale all'intero complesso è stato posizionato alla fine del lungo edificio ad "L" degli annessi, per legarsi meglio alla strada provinciale e per facilitare l'accesso al parcheggio che, risultando leggermente sotto il livello stradale, non interferisce visivamente con la fornace.
Alla Fornace sono state affidate varie funzioni, soprattutto quelle che richiedono ampi spazi. E' stata suddivisa in due parti: nel vano antistante trova luogo uno spazio pubblico all'aperto, nell'ampio volume che ospitava il forno trovano posto la biblioteca-museo al piano terra, la mensa e l'auditorium al primo piano.
Lo spazio pubblico all'aperto viene ripavimentato con pietra calcarea locale a ricordo di una vera e propria piazza, sfruttando il suggestivo scenario dalle arcate.
La parte retrostante è suddivisa in due piani che ospitano funzioni differenti. Al piano terra si trova la biblioteca-museo che tra i tavoli di lettura dà posto all'esposizione di macchinari dell'epoca. All'interno del forno sono posizionati gli scaffali con i libri che, racchiusi in questo insolito involucro (lontano dalla luce e con aerazione controllata naturalmente), possono mantenere inalterata più a lungo la qualità della carta.
Al piano superiore si trovano: la sala mensa, con i rispettivi servizi igienico-sanitari e locali cucina, l'ampio foyer con guardaroba che conduce all'auditorium che ospita circa 200 posti a sedere, ed una sala buffet per gli ospiti dei convegni.
Tutti i vani sopra-elencati sono difficilmente percepibili dall'esterno perché risultano al di sotto della linea di gronda dei tetti ormai crollati rimanendo all'interno dell'originaria volumetria.
Partendo dall'idea che attualmente l'interno della fabbrica si presenta come un giardino all'aperto del tutto spontaneo, tutte le nuove coperture sono a tetto giardino di tipo estensivo.
L'edificio degli annessi a forma di L mantiene la propria funzione originale residenziale e viene ripartizionato ricavando 9 alloggi che fungono da foresteria per alloggiare gli ospiti.
Nell'ampio piazzale tra gli annessi e la fornace, ora adibito a vigna, sono creati dei percorsi pedonali, a memoria delle rotaie dei vagoncini di trasporto interno del materiale, che collegano le varie funzioni attraverso un'area verde alberata ed attrezzata.
I due vani esistenti alla destra dell'ingresso originario sono destinati ad ospitare gli uffici dirigenziali.
I vani sul fronte mare, di cui è rimasto solamente il lungo muro, vengono ricostruiti per essere destinati ad aule didattiche, un bar-ristoro nonché all'accesso custodito all'area di ricerca.
Tutta la parte operativa del Centro di ricerca si trova sotto il livello del terreno considerando che qualsiasi costruzione fuori terra avrebbe potuto oscurare o nascondere la Fabbrica.
Tale spazio, che occupa la stessa area degli essiccatoi ormai crollati, ospita gli uffici per i ricercatori, gli spazi comuni, i servizi, le sale riunioni, e presenta al centro un ampio patio centrale su cui affacciano i laboratori.
All'interno del magazzino semi crollato accanto alla ciminiera viene realizzato uno spazio adibito ad asilo/nursery, dove i dipendenti, i ricercatori e anche la gente del luogo possono lasciare i propri figli durante l'orario lavorativo.
Arch. Alice Correggiari
Arch. Gianluca Damante
..]

venerdì 24 luglio 2009

10 motivi per non aggiustare il pc degli altri







INTEGRALMENTE TRATTO DA:
http://www.facebook.com/group.php?gid=66084409221&ref=nf#/group.php?gid=66084409221


Ecco 10 motivi per cui è controproducente aggiustare il PC degli altri.

(1) diventi automaticamente disponibile sempre e per sempre; a qualunque ora del giorno e della notte, ovunque tu sia: al lavoro, sotto la doccia…
“Pronto, ciao ti disturbo?”
“Beh in questo momento sono in barca in ferie…”
“Ah… ma tanto tu fai presto in queste cose. Senti ho il computer che quando lo accendo mi da errore 000×32F33. Cosa può essere? Sono disperato…”
“Si, ma sono in mezzo al mare”
“Va bene. Dimmi cosa devo fare…”

(2) diventi oggetto di una catena di passaparola selvaggio.
“Aspetta che lo chiedo a un mio amico, lui di sicuro lo sa. Poi è molto alla mano e se ha tempo ti da una mano volentieri.”

(3) diventi automaticamente il responsabile e amministratore del PC
“Ti ricordi che l’anno scorso mi avevi installato quel programma per vedere i filmati? Ecco, stamattina, vado ad accendere il PC e non si accende più, cosa può essere successo? Non è che hai fatto qualcosa di strano?”

(4) devi conoscere tutti i programmi e tutti i sistemi operativi esistenti sul pianeta. Da Blender al GWBASIC, da Windows ME alle più improbabili distro di Linux. Dovrai saper fare tutto di tutto: non sono ammesse lacune per chi “conosce il computer”
“Senti, scusa se ti disturbo, ma ho un problema: come faccio ad importare un audiolibro con Itunes?”
“Guarda, mi dispiace, ma non ho l’Ipod e Itunes non lo conosco”
“Dai che tu ci capisci di sicuro più di me. In due minuti tu fai tutto…”

(5) diventi, per esteso, la prima persona da consultare per tutto ciò che funziona a corrente elettrica
“Ciao, scusa se ti disturbo, ma ho l’home theatre della sala che non funziona più bene. Tu guardi anche quelle cose lì? Perchè è da qualche giorno che si sente un fruscio dal vufer e magari bisogna solo cambiare un fusibile…”

(6) vieni visto come uno spacciatore di hardware
“Ciao, scusa se ti disturbo, volevo comprarmi un PC portatile, tu non è che hai delle bazze?”
“No”
“Come no? Lavorando nei computer vuoi che non ti passi sotto mano qualche occasione? Beh se hai qualcosa fammelo sapere, intanto mi daresti un’occhiata a dei preventivi che mi sono fatto fare?”

(7) devi sempre navigare nell’ignoto.
“Ciao, scusa se ti rompo, ma il PC non va più”
“Come non va più? Non si accende o cosa?”
“No no, si accende ma poi non va”
“Cos’è che non va? Il sistema operativo?”
“Io non ci capisco mica niente… non va”
“Ma che sistema operativo hai?”
“Cosa vuoi che ne sappia io che sistema operativo ho….cos’è il sistema operativo? Dove devo
leggere? Guarda, fai prima se vieni qua a dare un’occhiata, aspetto, vai tranquillo, va bene anche stasera dopo il lavoro…”

(8) lavorerai sempre gratis… se va bene!
Al di là di qualche caffè offerto, non vedrai mai un soldo. Di sicuro, però, ne spenderai: viaggi, telefonate, probabilmente anche cavetti, vecchi componenti, batterie, viti, ecc…

(9) grazie alla tua disponibilità, sarai sempre sottovalutato e verrai classificato al massimo come “smanettone”.
I “tecnici”, quelli veri, fanno le stesse cose che fai tu (forse con meno cura), ma prendendo 80 euro all’ora, saranno visti come semidei.

(10) serve davvero un decimo motivo?

giovedì 23 luglio 2009

La Teoria del barattolo di maionese e dei due bicchieri di vino

Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. Egli domandò ancura una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime.

Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero!

“Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi cosideraste questo barattolo la vostra vita. Le palline da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le cose che preferite; cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza.

“I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.”

“Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. Lo stesso accade per la vita. Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti.

“Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! Fatevi un altro giro sugli sci! C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio. Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”.

Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrae piena la tua vita: c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.

Mastro sushi al mulino di sant'andrea

Visto che era rimasto del riso dal apericenino ho portato tutto in studio.
A questo punto visto che avevo anche portato tutta la attrezzatura per preparare il sushi, ovviamente per restituirlo, a questo punto perché non farlo per pranzo!
Così è stato! qui anche tutta la fase come viene preparato!
//li'






lunedì 13 luglio 2009

Explosions and Boobs

Un fantastico sito che carica a caso immagini di esplosioni e di seni... quale sia il nesso non lo so, ma l'archivio è veramente vasto.

Explosions and Boobs

giovedì 2 luglio 2009

La vecchiaia è uno stato dello spirito

Tratto da una nota pubblicata su Facebook nelle Note di Nicola Lapi

LA VECCHIAIA E' UNO STATO DELLO SPIRITO

La giovinezza non è un periodo della vita, essa è uno stato dello spirito, un effetto della volontà, una qualità dell’immaginazione, un’intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza, del gusto dell’avventura sull’amore del conforto.
Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni, si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale.
Gli anni aggrinziscono la pelle, la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l’anima.
Le preoccupazioni, le incertezze, i timori ed i dispiaceri sono nemici che lentamente ci fanno piegare verso la terra e diventare polvere prima della morte.
Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia, che domanda come un ragazzino insaziabile: e dopo?
che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita.
Voi siete così giovani come la vostra fede, così vecchi come la vostra incertezza, così giovani come la vostra fiducia in voi stessi, così giovani come la vostra speranza, così vecchi come il vostro scoramento.
Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi, ricettivi a ciò che è bello, buono e grande, ricettivi ai messaggi della natura, dell’uomo, dell’infinito.
Se un giorno il vostro cuore dovesse essere morso dal pessimismo e corroso dal cinismo, possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi.

Douglas MacArthur

mercoledì 1 luglio 2009

Finalmente un po' di anticonformismo! (E i miei complimenti alla signorina!)

(Integralmente tratto da: http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/2009/07/01/199348-americana_bikini_bloccata_vigili.shtml)

Firenze, 1 luglio 2009 - Dopo giorni di pioggia, per giunta anche un po’ freddolosi, finalmente una giornata di sole.
Di quelle da passare sdraiati al mare, sotto l’ombrellone, con una bibita fresca e un bel libro. Ma non sempre è possibile. Magari perché il mare è lontano un centinaio di chilometri. E allora che fare? Basta un po’ di immaginazione e anche una piazza in cemento può diventare la giusta location per un po’ di tintarella.
Proprio quello che deve aver pensato la ragazza ritratta nelle immagini della fotogallery e ‘sorpresa’ dall’obiettivo del nostro fotografo ieri mattina in piazza Annigoni.

Tolti maglietta e pantaloni la giovane è rimasta in bikini e si è sdraiata in mezzo alla piazza tra gli occhi, un po’ sbigottiti, dei passanti. Ovviamente non ha dimenticato di darsi un po’ di olio solare. Mentre un passante le ha offerto un bicchiere di acqua fresca. Ma il suo progetto è stato bruscamente interrotto da una pattuglia della polizia municipale che l’ha costretta e rivestirsi e, soprattutto, a rinunciare al suo desiderio di tintarella.











lunedì 29 giugno 2009

Fuochi by enrico

Avevamo presente sia il Maestro e il Discepolo nella serata dei fuochi, il maestro con la reflex e il discepolo con la canon. Il discepolo ha fatti tante foto belli ai fuochi quindi le ho messo insieme in un quadro!

//li

giovedì 18 giugno 2009

Ben arrivati sulla "grande palla che gira"

Solo ad una insensibile come la Raffa possono non fare tenerezza questi "batuffoli".
Al mulino di Sant'Andrea anche le Rondini trovano il loro habitat per riprodursi.



mercoledì 10 giugno 2009

Tramonto

In questo periodo del anno Firenze è famosa per il tramonto sull Ponte vecchio!!
Non e sul ponte vecchio ma è bello anche su ponte dell'indiano!

//li'

Mongolfiera

Un po ripetitivo con queste mongolfiere, ma a vederlo sopra l'Arno in città fa sempre effetto!!

//li'

venerdì 5 giugno 2009

Attività...

Al NO-STOP durante l'ora di pausa si può accedere a prezzi modici ad attività di ogni sorta...
Qui sotto una dimostrazione di massaggio curativo.

giovedì 4 giugno 2009

Siamo a contatto con la natura!

Qui da questi parti, al Mulino di Sant'Andrea, siamo al contatto con la natura. Fra ragni, scarafaggi, ma ora anche i calabroni che entrano dal sotto tetto!

Vogliamo la Upim!!

//li'

mercoledì 3 giugno 2009

Cambio di Proprietà

Fam sabatelli sono andati per fare cambio di proprietà a ACI a Scandicci...ma di quello che non si aspettavano che c'era il nonnino a farlo, ma non a computer ma con la macchina da scrivere...pensavo che non esistessero ancora.

//li'

Motori e barche

c'era una gara di speed boat a viareggio... aha o almeno penso!
//li'





venerdì 29 maggio 2009

I dieci regali che vi faranno fare un figurone senza per questo dover smettere di guardare puntate di Pushing Daisies

Tratto senza censura da...

http://leggendarioblogsenzanome.splinder.com/tag/gnocca

Quindi se siete pudici, bigotti o ipocriti non proseguite nella lettura del post

Uomo

1) Fare un video dove unite i seguenti elementi:
A) Una ventina di foto vostre
B) una dichiarazione d'amore sdolcinata da far venire la carie a uno scrittore della Harmony
C) Una canzone jX (dove j indica l'insieme delle canzoni sdolcinate di Jovanotti)

2) Aprite un gruppo/ fan club su Facebook sulla persona a cui volete regalarlo, e poi iscrivetevici solo voi.
Particolarmente indicato per la fidanzata affetta da AFD (Advanced Facebook Disorder).

3) Prendete un tovagliolo, andate su internet e cercate la foto di un autografo di un divo particolarmente adorato dalla persona a cui volete regalarlo.
Ricopiatelo paro paro sul suddetto tovagliolo.
Funziona solo se siete tornati da poco da un viaggio (va bene un paio di mesi) e siete bravi ad improvvisare

4) Un buono per una cena romantica a casa vostra fatta da pizza, film suo preferito,e buon vino
Sembra orribile, ma dipende da come la vendete con gli occhi

5) Una chiavetta da 250 Mb (di quelle che avete a casa, ma lei non ha mai visto) piena di playlist di canzoni che "per voi significano molto"

Donna

1) Pompino

2) Sesso Anale

3) Soddisfare quella sua fantasia di farlo a 3 con quella vostra amica che una volta vi ha rivelato che se glielo aveste proposto avrebbe sicuramente detto di sì allora voi lo avete raccontato a lui e vi siete messe a ridere ma lui non ha riso e gli è spuntato quello sguardo che ha quando a letto cerca di mettervelo nel culo a tradimento facendo finta di averlo fatto per sbaglio

4) Bukkake. Vi fate venire in faccia una volta tanto!

5) Due completi di lingerie femminile estremamente sexy.
Poi vi spogliate, ve la mettete.
Poi fate entrare la vostra amica del punto 3, la spogliate, gleila mettete.
Poi fate tutti i punti dal primo al quarto

venerdì 22 maggio 2009

Ricordi di gioventù...

Questa mattina, mentre andavo al lavoro, mi sono "imbattuto" con questa vecchia gloria a me tanto cara... una stupenda Lancia Beta Montecarlo prima serie.
Intorno ai 20 anni ho avuto la fortuna di guidarla per qualche anno per gentile concessione dei miei genitori. La mia era grigio antracite, ma rivederla anche in rosso è per me sempre una grande emozione.
La Lancia Beta Montecarlo era bellisma (almeno per me) ma purtroppo molto pericolosa da guidare. Aveva il motore (e la trazione) posteriore, ed era molto (troppo) leggera sull'anteriore. Questo la rendeva molto poco controllabile (almeno per un neofita come me) e sul bagnato era veramente un'avventura tenerla in strada.
Se vi interessano ulteriori informazioni potete trovarle su questo sito di appassionati

http://www.betamontecarlo.it/


lunedì 18 maggio 2009

Benvenuto Lola

E' arrivata Lola, così all improvviso e arrivato fra di noi, e ovviamente è già stata introdotta agli aperitivi della domenica sera a casa sabatelli.
In bocca al lupo a Marco e Lola.

//li'








venerdì 8 maggio 2009

Buon compleanno anche a questo blog

Nato in mezzo ad un milione di polemiche e problemi anch'esso rimane attivo dopo un anno dalla sua nascita...

Anche a te auguro 100 di questi giorni.

martedì 5 maggio 2009

Una magnifica Firenze primaverile...

Stamani, mentre passavo dal piazzale per andare al lavoro, ho "gettato" come sempre uno sguardo verso Firenze... ...era bellissima, un'aria limpida, sembrava che il duomo si potesse toccare. Una città magica!

1 MAY

Primo maggio al mare, primo bagno, primo sole, primo surf, primo tramonto...

//li'