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Enrico Sabatelli

giovedì 25 dicembre 2008

La risposta alle tradizioni Svedesi... Natale all'italiana in 8 step!

Era doveroso "rispondere" al post di Lisa, ma stavolta l'allieva ha superato il maestro. Il nostro reportage non è dettagliato quanto il suo ma se non altro c'è. Le nostre tradizioni sono probabilmente un po' meno "forti" di quelle Svedesi o almeno di quelle che la famiglia di Lisa rispetta con rigore.

Ma andiamo per ordine:

1) La vigilia di Natale (almeno a Firenze o almeno dalle nostre famiglie) non viene festeggiata con il cenone. Il 24 sera al massimo si va alla messa di mezzanotte. Da noi il Natale è il 25 dicembre e la tradizione vuole che si festeggi con il pranzo (di Natale appunto) anche perchè, andare a letto avendo sullo stomaco tutto il cibo che viene divorato in queste occasioni è sicuramente poco salutare.

2) Nessuna calza è appesa su nessuna porta, la calza arriva con la befana il 6 gennaio giorno dell'Epifania (cosi si allungano un po' le feste e si lavoro di meno).

3) Nessuna "pappa" viene preparata per babbo natale (leggi post precedente http://mywindowon.blogspot.com/2008/12/alcune-considerazioni-sullesistenza-di.html) anche perchè è periodo di crisi e c'è poco da scialare (eh eh eh).

4) I doni della famiglia vengono spacchettati la mattina (o la sera dopo la messa se i bambini non sono troppo piccoli).

5) Appena collaudati i giochi (tutti rigorosamente cinesi) ci si prepara per andare a pranzo, che alternativamente viene festeggiato dai genitori dell'uno e dell'altra. Quest'anno era la volta di Nonna Vania. La tradizione vorrebbe che si preparassero tortellini in brodo, lesso, arrosto ecc. ma ultimamente ognuno fa un po' a modo suo (quest'anno erano presenti anche i famosi sformatini di carote e formaggio e il maiale al latte con la salsa di senape!!!).

6) Dopo il pranzo i bambini aprono i regali dei presenti (cinesi anche questi) e i "grandi" si addormentano sulle sedie, sulle poltrone o dove capita cercando di arrivare a sera digerendo l'eccesso di cibo.

7) Il giorno successivo (Santo Stefano) si va a pranzare con l'altra famiglia.

8) Il 27 si piange per i chili accumulati e si consultano i prezzi e le proposte delle varie palestre con la promessa di non mangiare mai più cosi tanto.

P.S. Gombock è oramai molto anziano (13 anni) e non potrebbe mangiare cose strane perché è facile che si senta male. Io non ho resistito e di nascosto gli ho concesso un paio di crostini. So per certo che ha gradito molto l'ho capito da come mi ha guardato.
Auguri anche a te Gombock, il Natale è di tutti e non può essere Natale senza un dono o una concessione.

P.S. del P.S. E' a causa di tutti questi regali cinesi che l'economia mondiale è in crisi!





































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Baderic